Cisti o fistola sacro coccigea (o pilonidale)
La cisti sacro coccigea (o pilonidale) è dovuta ad anomalie di crescita dei peli – con dilatazione dei follicoli piliferi – e conseguenti fenomeni di infezione batterica che sono causa della formazione di tragitti fistolosi multipli, con fuoriuscita di pus “a distanza” dalla cisti. Si manifesta nell’area sopra il solco intergluteo.
Le cisti e/o fistole pilonidali rappresentano una patologia comune, difficile da trattare in maniera definitiva e gravata da un’alta percentuale di ricadute.
L’intervento chirurgico consiste nell’escissione (=asportazione chirurgica) della cisti e dei tragitti fistolosi, con ampia asportazione di tessuto circostante (sano), sia sui margini laterali, sia in profondità (fino alla fascia presacrale). In questo modo si viene a creare una vasta cavità residua i cui margini devono essere saturati “a tutto spessore” (cute, sottocute e fascia presacrale).
In alternativa può essere utile lasciare aperta la ferita e attendere la guarigione spontanea (cosiddetta “per seconda intenzione”), intervenendo con ripetute medicazioni.
In presenza di una cisti ascessualizzata (=ripiena di materiale infetto) è necessario, in un primo tempo, procedere a un’incisione di drenaggio (per svuotare la cisti dal suo contenuto), riservando eventualmente a una fase successiva l’intervento di asportazione radicale.