Prevenzione e diagnosi nell’adulto
La visita oculistica dovrebbe essere effettuata di routine e con scadenze programmate nel Paziente adulto, soprattutto se nella storia clinica familiare vi sono precedenti relativi a patologie con caratteristiche ereditarie come retinopatie, ma anche cheratocono e glaucoma.
Per retinopatia si intendono tutte le malattie che colpiscono la retina, cioè il tessuto nervoso interno all’occhio, che capta le immagini da inviare al cervello. Il cheratocono è una patologia degenerativa della cornea, mentre il glaucoma è una patologia che induce un danno del nervo ottico (le alterazioni di questo nervo sono principalmente legatei all’aumento della pressione oculare).
L’occhio subisce nel tempo alcune trasformazioni strutturali che possono alterarne gli equilibri funzionali.
È il caso della pressione intraoculare (o “tono oculare“) che in alcuni casi aumenta in maniera graduale senza determinare, nella fase iniziale della malattia, sintomi rilevabili dal Paziente. La causa è spesso legata alla particolare conformazione di alcune parti dell’occhio che, nel tempo, si modificano determinando l’alterazione pressoria e la conseguente malattia glaucomatosa.
Nel caso delle maculopatie (=malattie che colpiscono la macula, l’area che si trova al centro della retina, che serve alla visione distinta centrale) entrano invece in gioco fattori ereditari, genetici e correlati a errate abitudini di vita (fumo, obesità, etc.).
Da ultimo, non per ordine di importanza, vanno considerate le malattie sistemiche che inducono collateralmente danni rilevanti all’apparato visivo.
Le valutazioni eseguite nella visita specialistica di routine possono fornire precise indicazioni su eventuali patologie o indicarne la potenziale incidenza, valutabile attraverso esami più approfondit