Prevenzione, diagnosi e terapia nell’età avanzata
La patologia di maggior riscontro nell’età avanzata (e non solo) resta la cataratta, progressiva opacizzazione del cristallino (area dell’occhio a forma di lente, situata dietro la pupilla) che conduce lentamente a una marcata limitazione visiva.
In questo caso i criteri applicabili alla prevenzione sono pochi, salvo che per situazioni lavorative particolari (addetti a diagnostica radiologica) o abitudini di vita del tutto errate (esposizione a radiazioni UV senza adeguata protezione di lenti).
È invece importante valutare la progressione della patologia per intervenire chirurgicamente limitando il rischio di complicanze.
La moderna chirurgia mini invasiva ha di fatto eliminato (se non reso controindicato) il concetto, proprio del vecchio approccio terapeutico, di “cataratta matura”. Il principio corrente prevede di trattare la cataratta quando induce una diminuzione del visus anche di pochi decimi, riducendo i tempi chirurgici e i rischi correlati.
Un aspetto rilevante della moderna chirurgia consiste infine nella possibilità di correggere preesistenti difetti refrattivi grazie all’impianto di un cristallino artificiale dal potere adeguatamente calcolato, elemento che rappresenta per il Paziente un ulteriore stimolo al trattamento chirurgico tempestivo.