Isterosalpingografia (ISG)
È una metodica radiologica finalizzata allo studio della morfologia uterina e al controllo della pervietà (= idoneità a consentire il passaggio) delle tube di Falloppio.
L’isterosalpingografia (ISG) prevede l’introduzione di uno speculum (= divaricatore) in vagina per mettere in evidenza il collo dell’utero e consentire il posizionamento di un istero iniettore (= piccola cannula monouso) nel canale cervicale. Attraverso questo dispositivo viene immesso un mezzo di contrasto iodato, per consentire la visualizzazione della superficie interna dell’utero e delle tube e produrre la documentazione radiologica. Raramente, in questa manovra, è necessario applicare sul collo uterino una pinza.
La durata media di una ISG, dal posizionamento alla rimozione dello speculum, è di circa 10 minuti.
Nel caso in cui con la ISG si metta in evidenza l’occlusione del tratto prossimale (= più vicino) della/e salpinge/i (altro nome delle tube uterine), è possibile procedere a un tentativo di ricanalizzazione con cateterismo tubarico selettivo. Questa procedura può essere eseguita nella stessa seduta della ISG oppure programmata per una successiva esecuzione. Con l’ausilio di una guida angiografica idrofilica (o con appositi cateteri) introdotta fino all’interno della tuba/e, viene eseguita la disostruzione. Questo procedimento, in genere, aumenta la durata complessiva della procedura (e proporzionalmente il tempo di esposizione ai raggi X) fino a un massimo di 30 minuti.
Nell’ambito della preparazione alla procedura:
- nel mese precedente la data dell’esame la Paziente eseguirà un tampone vaginale e cervicale che dovrà essere valutato dal Ginecologo curante: qualora si evidenziasse la presenza di germi dovrà essere adottata adeguata terapia; in caso di positività per Chlamydia è necessario ripetere il tampone, dopo appropriato trattamento antibiotico, per valutare l’esito (positivo) della terapia; in caso di infezione da qualsiasi altro tipo di germe, non è necessario ripetere il tampone dopo il trattamento, prima dell’esecuzione dell’ISG. I tamponi vaginali e cervicali possono essere effettuati dal Ginecologo curante, direttamente in Villa Montallegro o presso qualsiasi struttura ambulatoriale che esegua questo esame; va chiaramente specificato nella richiesta “tampone vaginale e cervicale per ricerca germi comuni, miceti, Chlamydia trachomatis, Mycoplasma e Ureaplasma”. I referti dei tamponi (e il nome dell’eventuale antibiotico assunto) dovranno essere portati in visione il giorno dell’isterosalpingografia. Nel caso non fosse possibile eseguire i tamponi, previo accordo con il Ginecologo di riferimento dovrà essere eseguita una profilassi antibiotica con azitromicina (Zitromax) nei tre giorni antecedenti l’esame;
- è indispensabile astenersi dai rapporti sessuali dal giorno d’inizio della precedente mestruazione fino al giorno dell’esame (per escludere con certezza lo stato di gravidanza);
- nei tre giorni precedenti l’esame la Paziente seguirà queste prescrizioni:
- clotrimazolo+meconazolo (Meclon) o chemicetina ovuli, un’applicazione in vagina alla sera per tre sere consecutive, concludendo il trattamento la sera prima dell’esame;
- Tantum rosa lavanda vaginale o analoghi: una lavanda alla mattina per tre mattine consecutive, incluso il giorno dell’esame;
- non è richiesto il digiuno per sottoporsi a questo esame.
Controindicazioni all’esecuzione dell’ISG
Sono descritte alcune contoindicazioni all’esecuzione dell’ISG, fra cui:
- gravidanza sospetta o accertata;
- sanguinamento vaginale di origine mestruale o di altra natura non definita;
- segni e sintomi di infiammazioni pelviche in fase acuta: dolore pelvico, febbre, perdite vaginali;
- positività dei tamponi vaginali e cervicali non trattati con adeguata terapia.