Esame audiometrico
È l’esame che permette di valutare il grado di percezione dei suoni del Paziente.
Necessita di collaborazione attiva e perciò può essere eseguito in bambini collaboranti (di solito sopra i 5 anni) e in tutti gli adulti con capacità cognitiva integra.
Valuta la soglia (quindi la minima capacità uditiva) delle diverse frequenze dei suoni, singolarmente su ogni orecchio. Si può eseguire in un ambiente silente (cabina insonorizzata) o con l’uso di particolari cuffie a capacità isolante.
L’esame audiometrico è in grado principalmente di fornire informazioni sull’entità della perdita uditiva e la sede della perdita stessa. A seconda dei casi e del sospetto di patologia, durante l’esame si possono eseguire numerosi test atti ad approfondire la tipologia della perdita uditiva.
Domande frequenti
L’esame necessita, da parte del Paziente, di essere compreso nella sua esecuzione oltre a una certa attenzione e a qualche collaborazione. Per questo motivo, nei bambini diventa affidabile solo dall’età di 5-6 anni e negli adulti non può essere eseguito in Pazienti con ritardi psico-motori o difetti cognitivi.