Il Centro di fisiokinesiterapia è diventato, negli ultimi anni, una delle attività che riscuotono maggiore attenzione (anche perché frequentato da molti atleti di ogni disciplina sportiva) di Montallegro. Punta sulla riabilitazione, ma anche sulla prevenzione e su quello che si potrebbe definire “gusto per la vita”: vivere meglio, più sani e più in forma.

Al Centro fanno riferimento vari specialisti fisiatri o medici dello sport – Maria Teresa Pereira, Lorenzo Boldrini, Gian Maria Vassallo e Francesco Ventura, consulente per le attività di riabilitazione in degenza – due preparatori atletici e una quindicina di fisioterapisti.

Il centro di Montallegro è sostanzialmente unico in Liguria per la varietà dell’offerta e delle attrezzature che comprendono una palestra-open space, una vasca riabilitativa e un campo per esercizi.

Tra le apparecchiature, si segnalano due nuovi sistemi di valutazione funzionale, una macchina isocinetica utile per le valutazioni di forza muscolare degli arti inferiori e l’apparecchio legato alla propiocezione (valuta cioè la capacità di equilibrio del paziente), oltre ad apparecchiature più tradizionali.

Chi sono gli utenti? Soggetti in età avanzata che devono recuperare l’abilità, sportivi professionali e amatoriali (buona parte degli atleti non solo liguri del calcio, della pallanuoto e di altre discipline), persone che presentano problemi ortopedici, di postura o di altro genere, pazienti che devono sottoporsi a un’attività riabilitativa per un intervento di protesi o per il recupero dopo una caduta.

Parliamo con la dottoressa Maria Teresa Pereira (nella foto) di due applicazioni che stanno ottenendo molto interesse da parte dei pazienti: il PRP (o fattori di crescita) e le onde d’urto.

La terapia con le onde d’urto

Che cosa sono e a che cosa servono le onde d’urto?

«Si tratta di un’apparecchiatura basata sulle onde acustiche focali È una terapia metodica, non chirurgica, non invasiva, non dolorosa, che offre uno stimolo rigenerativo. Le onde d’urto vengono impiegate normalmente nelle patologie prevalentemente tendinee per stimolare la rigenerazione. Si usano anche in situazioni cliniche di artrosi o di punti dolenti. Questo dispositivo può essere utilizzato in vari campi, ortopedia, fisioterapia, medicina sportiva, urologia».

In sostanza quali risultati ottiene?

«Utilizziamo le onde d’urto per il sollievo dal dolore e per aiutare il ritorno alla mobilità abituale. Le onde stimolano le zone doloranti e i tesuti grazie all’energia che trasportano. Favoriscono la rigenerazione e la cura di tendini, ossa, tessuti molli. In pratica riusciamo in questo modo a ridurre i farmaci antinfiammatori e antidolorifici».

Per quali patologie vengono utilizzate?

«In genere per patologie acute o anche croniche legate ai tendini e in generale all’apparato muscolo-scheletrico. Per esempio: patologie dei tendini in particolare della spalla, epicondilite, fascite plantare o tallonite, microcalcificazioni».

Si tratta di un’alternativa all’intervento chirurgico?

«In alcuni casi lo può essere».

Quanto dura la terapia?

«In genere tre o sei sedute di 15 minuti ciascuna».

I fattori di crescita o PRP

Parliamo ora del plasma ricco in piastrine o PRP o fattori di crescita. È una tecnica utilizzata da varie specialità mediche anche in Montallegro, ma ovviamente qui si tratta di patologie osteoarticolari e traumi sportivi…

«In Montallegro pratichiamo dal 2010 la terapia rigenerativa con concentrato piastrinico. Si tratta di un prelievo di sangue che viene centrifugato: il risultato sono piastrine con siero concentrato che hanno la capacità di riattivare i processi del tessuto connettivo. Utilizziamo il PRP quando il resto delle tecniche fisioterapiche non hanno funzionato anche perché si tratta di una tecnica abbastanza invasiva e anche dolorosa. Le piastrine, di cui è ricco il PRP, rilasciano numerose sostanze che promuovono la riparazione tissutale e influenzano il comportamento di altre cellule modulando l’infiammazione e la neoformazione di vasi sanguigni».

Per quali problematiche viene utilizzato il PRP?

«I fattori di crescita sono dei granuli contenuti nelle nostre piastrine con molte proprietà, antinfiammatorie, antidolorifiche, e soprattutto accelerano e attivano i processi di riparazioni dei tessuti dell’apparato muscolo-scheletrico: tendini, ossa, muscoli, cartilagine articolare».

Che cosa cura, nel dettaglio?

«Artrosi, lesioni della cartilagine, lesioni acute e croniche dei tendini, dei muscoli o dei legamenti. Non si conoscono controindicazioni, anche se la tecnica va evitata nei pazienti con malattie autoimmuni o con tumori. Prima di iniziare il trattamento, si eseguono specifici esami di laboratorio».

Quanto dura il trattamento?

«Generalmente sono previste tre applicazioni, una ogni due settimane. Il giorno del trattamento occorre essere a digiuno da almeno 3-4 ore».

Scritto da:

Mario Bottaro

Giornalista.