A un certo punto, ti aspetteresti che Sarah Zotti indossasse la tutina con una S gigante di Superman o, alternativamente, lasciasse la Z di Zorro su tutte le sue azioni. Perché, dimostrando più di dieci anni di meno di quelli dichiarati sulla sua carta di identità, riesce a essere sportivissima, a mandare avanti la sua azienda edile e a ricoprire i ruoli associativi nell’ANCE, dove fa tandem da sempre con Filippo Dellepiane: «Non rincorro Dellepiane, ma facciamo squadra. Siamo amici, lavoriamo da sempre bene insieme, usciamo anche insieme con le famiglie al di là del lavoro…», spiega. È architetto e direttore tecnico della società di famiglia, la Tecnoedile.
– In tutto questo, però, anche Superman e Zorro a volte si fermano a fare il tagliando. È mai stata operata Sarah?
«Ha a disposizione parecchio tempo e inchiostro? Non mi sono fatta mancare niente: le tonsille, le adenoidi, una piccola ernia inguinale; l’appendice per due volte, la seconda perchè era rimasta una pinza nella pancia – ovviamente, prima che me mlo chieda lei, preciso che non mi è successo a Villa Montallegro – ed era diventata quasi una setticemia; un legamento alare al ginocchio; un crociato e poi, per non farmi mancare davvero niente, anche un cesareo, perché il secondo figlio era podalico e non voleva saperne di uscire».
– Insomma, lei è praticamente un’enciclopedia delle cure mediche. Ma ha stressato il suo fisico?
«Per tanti anni ho fatto nuoto sincronizzato anche a livello agonistico; la lesione alla rotula mi è capitata correndo in montagna, mentre l’altra me la sono procurata sciando con i miei figli. Ma non dirò mai che faccio troppo sport, lo sport non è mai troppo».
– E per l’alimentazione ha qualche attenzione particolare?
«Sì, sto molto attenta, anche perché i miei ragazzi fanno sport, nuoto e pallanuoto e quindi anche il regime alimentare deve essere adeguato. Quindi, visto che prima c’è la scuola e poi gli allenamenti, la colazione diventa il pasto principale del giorno».
– Quindi mamma Zotti cosa cucina?
«Innanzitutto, mamma Zotti cucina tantissimo, perchè ho eliminato tutti i confezionati che contengono conservanti e quindi preparo personalmente i dolci, ad esempio quelli a base di ricotta e cacao. In casa ho abolito tutte le farine raffinate, così come lo zucchero, uso paste e farine integrali e dolcifico con il miele».
– Mi sta venendo l’acquolina in bocca. In cosa consiste la Sarah-colazione?
«Uova e bacon e anche io vado sul salato».
– Ma lei oltre che da manuale della medicina è anche da manuale delle buone pratiche. Il dottor Spigno la prenderà come testimonial! Ma non c’è il rischio di essere un po’ talebana?
«No, è proprio quello che non sono. Sono attenta all’alimentazione, ma allo stesso tempo sono golosa di cioccolato, non mi nego spritz e bollicine e sia per me che per i ragazzi, se capita, non mi nego certo un gelato o una pizza».
– Insomma, dopo il peccato alimentare arriva sempre l’indulgenza plenaria?
«Me la concedo sempre».