La dieta ai tempi del coronarovirus
Lo specialista in alimentazione di Montallegro spiega come nutrirsi quando #iorestoacasa
Fermo restando che in questa emergenza l’ultima cosa che ci viene in mente (nonostante qualche coda di troppo ai supermercati) è il cibo, qualche consiglio utile può aiutare a superare meglio il riposo forzato a casa e a diminuire il rischio di contrarre la malattia.
Fondamentalmente ci troviamo di fronte a due differenti situazioni: da un lato l’inattività che comporta una diminuzione del dispendio energetico e quindi la necessità di ridurre l’introito calorico; dall’altro l’incremento di nutrienti che contengano sostanze antiossidanti, vale a dire quei principi attivi nel ridurre la formazione di radicali liberi e lo stress ossidativo, due condizioni che creano nel nostro organismo un aumentato rischio di infezione.
Inattività: diminuire le calorie del 25%
Inattività: mediamente in un lavoro d’ufficio si consumano circa 100 calorie all’ora oltre al metabolismo basale. Vale a dire che se ipotizziamo 1000 il metabolismo basale di un individuo, quando questa persona va al lavoro consuma 800 calorie in più. Se il nostro soggetto passa l’equivalente delle 8 ore lavorative in casa, magari a leggere un libro o a guardare la televisione, il dispendio energetico si riduce del 50%.
Quindi il nostro ipotetico soggetto invece di avere un fabbisogno calorico complessivo di 1800 calorie lo avrà di 1400. Empiricamente possiamo dire che, se stiamo in casa, dobbiamo ridurre il nostro apporto calorico giornaliero del 25%.
Scegliere frutta, verdura e olio
Sostanze antiossidanti: le sostanze antiossidanti sono molecole in grado di cedere elettroni ad altri composti chimici instabili (i radicali liberi) in modo da evitare il danneggiamento delle cellule del nostro organismo. Va detto che non tutti i radicali liberi, anche se tossici, sono dannosi! Ad esempio il perossido di idrogeno (l’acqua ossigenata) sfrutta questa sua instabilità molecolare per distruggere le membrane cellulari di batteri e altri microorganismo e agire come disinfettante.
Le sostanze antiossidanti sono presenti nel cibo, in particolare nella frutta, nella verdura e nell’olio di oliva. La cottura ne altera in parte le qualità e quindi è meglio consumare gli alimenti crudi (soprattutto l’olio di oliva!).
Perciò un’unica cura per entrambi i problemi. Sostituiamo parte della nostra alimentazione fatta di proteine, carboidrati e grassi saturi con i vegetali (frutta e verdura) così otteniamo una riduzione dell’introito calorico e un aumento delle sostanze antiossidanti.
Il dottor Spigno è disponibile per i teleconsulti e i videoconsulti specialistici di Villa Montallegro il mercoledì pomeriggio dalle 16,30 alle 18 e il venerdì mattina dalle 10 alle 11,30.
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