Quattro settimane di test sull''integrazione nutrizionale ergogenica
L’integrazione con L-Arginina nella pallanuoto
Lo staff di Scienza dell'alimentazione e di Medicina dello sport di Montallegro protagonista di uno studio pubblicato a livello internazionale
Lo staff di Scienza dell’alimentazione e di Medicina dello sport di Montallegro protagonista di uno studio pubblicato a livello internazionale sugli atleti della pallanuoto. La ricerca si è basata sull’integrazione nutrizionale ergogenica (vale a dire i fattori che possono determinare un miglioramento delle performance fisiche) ricercata dagli atleti professionisti per migliorare le prestazioni fisiche. Diciassette giocatori della Pro Recco Waterpolo 1913 sono stati così sottoposti a uno studio randomizzato: a nove di loro è stata somministrata L-Arginina (Bioarginina Farmadamor®), a otto di loro un placebo.
L-Arginina è un aminoacido essenziale utilizzato per i bambini in fase di crescita, ma non per gli adulti (dato che può essere sintetizzata dall’organismo, soprattutto a livello renale ed epatico). Normalmente assunta in quantità comprese tra i 3,5 ed i 5 grammi al giorno, soprattutto attraverso carne, frutta secca e alimenti vegetali ricchi di proteine (legumi), potrebbe essere molto utile negli adulti sottoposti a diete particolarmente restrittive, a stress psicofisici importanti o a traumi fisici.
Nell’organismo la L-Arginina viene convertita in ossido nitrico, una molecola che promuove la dilatazione dei vasi sanguigni, favorendo un miglior flusso di sangue. Inoltre stimola il rilascio di ormone della crescita, insulina e altre molecole. E la ricerca ha proprio confermato questi risultati.
Lo studio è stato realizzato in collaborazione con l’Università Federico II di Napoli e pubblicato sulla rivista scientifica Oxidative Medicine and Cellular Longevity (volume 2021).
Per Montallegro sono stati protagonisti Luca Spigno, specialista in Scienza dell’alimentazione, Lorenzo Boldrini, medico dello Sport e Giulia Lungonelli specialista in Nutrizione clinica.
Il test con L-Arginina e placebo
I giocatori sono stati valutati (stato di performance fisica) grazie a un test di massima velocitá di nuoto. Dopo 10 minuti di riscaldamento standard, gli atleti hanno nuotato alla loro massima velocità per 200 m in piscina (indoor) da 25 m. Prima e successivamente al test di velocità in acqua sono stati sottoposti al test al lattato con prelievo di una goccia di sangue capillare dal lobo dell’orecchio.
I test sono durati quattro settimane dall’inizio della somministrazione orale della dose giornaliera di 5mg di L-Arginina (o di placebo). Durante il periodo di valutazione gli atleti hanno mantenuto normali ritmi di allenamento in relazione alla stagione agonistica. Le compresse di placebo sono indistinguibili da quelle di L-Arginina sia per forma che per confezionamento: gli atleti dunque non erano in grado di capire cosa stessero asumendo (se farmaco o placebo).
La conclusione della ricerca è che la somministrazione continuativa di L-Arginina ad atleti sottoposto a sforzo fisico intenso é sicura ed efficace nel miglioramento delle performance fisiche, grazie a un meccanismo di attivazione mitocondriale.
L’effetto vasodilatatore della L-Arginina ha guadagnato il favore degli atleti per migliorare la propria prestazione fisica: l’amminoacido è un substrato per sintasi di ossido nitrico (NOS), una classe di enzimi che condividono la capacità di rompere l’arginina in citrullina e ossido nitrico, il più potente vasodilatatore prodotto nei mammiferi. Questa sintesi migliora le prestazioni muscolari aumentando il flusso sanguigno, inducendo quindi l’integrazione di ossigeno e la rimozione dell’anidride carbonica e il potenziamento di biogenesi mitocondriale (sostanzialmente si tratta delle molecole energetiche prontamente utilizzabili per le reazioni biochimiche da cui dipende la vita e per la quale è necessario una grossa quantità di energia).
È stato anche dimostrato che la L-Arginina stimola il rilascio dell’ormone della crescita, potente agente anabolizzante che favorisce la crescita cellulare e l’energia del corpo.
Le foto sono tratte dalla pagina Facebook di Pro Recco Waterpolo 1913.