Da 10 anni a Imperia, da 15 in Italia. Mercedes “Mercy” Stieber è un’icona della Pallanuoto ungherese ed europea. Nata a Budapest nel 1974, nel proprio Paese ha vinto tre titoli nazionali e una Coppa dei Campioni con lo Szentes e ha conquistato due titoli mondiali, due europei e una Coppa del Mondo con la nazionale magiara. In Italia, con l’Orizzonte Catania, ha vinto due titoli italiani e la terza Coppa dei Campioni; con la Fiorentina Waterpolo uno scudetto una Coppa dei Campioni e una Supercoppa Len; con la Rari Nantes Imperia ha conquistato due volte la Coppa Len, la Supercoppa Len e, nel 2014, il quarto titolo italiano. Nella società di Imperia oggi ricopre il ruolo di responsabile della guida tecnica.

Vedi l’intervista.

– Mercy, come si alimenta una pallanuotista?
«Occorre ben calibrare gli alimenti. Pasta, carne, verdura e, ogni tanto, dolce. Tutto questo quando siamo a casa, in Nazionale ci segue la nutrizionista e quindi, di fatto, siamo obbligate a mangiare quanto ci viene proposto dallo staff».

– Cosa non deve mancare mai?
«Carboidrati prima di una partita. La situazione cambia quando si tratta di un allenamento e, in questo caso, prestiamo attenzione anche a una buona colazione o una merenda in grado di garantire sufficienti energie per il pomeriggio».

– Quale piatto italiano ti ha subito colpito?
«Anche in Ungheria mangiavo molta pasta, in Italia mi sono specializzata. Il vostro pesto mi piace tanto».

– Infortuni gravi in 30 anni di carriera?
«No, sono abbastanza robusta con muscoli e articolazioni ben protette. Ogni tanto infiammazione alle spalle o alle ginocchia ma non ho mai saltato più di una-due partite consecutive. La prevenzione, soprattutto con il passare delle stagioni, è diventata sempre più importante nella mia carriera».

– Da allenatrice, adesso quale consiglio dai alle tue ragazze?
«Chiedo loro di prestare attenzione a ciò che mangiano perché alla base di un corretto stile di vita c’è sicuramente una sana educazione alimentare».

Nella foto, Mercy Stieber parla di sport con i ragazzi di una scuola di Imperia.