Osservatorio della Sanità integrativa: il punto
L'obiettivo è realizzare un sistema nazionale di raccolta informazioni, per costituire un tavolo unico nazionale di trattativa con gli Enti di Sanità integrativa
Creare un “Osservatorio della Sanità integrativa” che possa costituire un punto stabile di informazioni sulla tipologia e sui livelli di spesa delle prestazioni erogate in regime di assistenza integrativa. È il principale obiettivo della Commissione Sanità integrativa istituita da AIOP (Associazione italiana ospedalità privata), di cui Francesco Berti Riboli, a.d. di Villa Montallegro, è coordinatore nazionale. La recente Assemblea Nazionale AIOP, svoltasi a Bologna lo scorso 28 – sotto la guida del Presidente Barbara Cittadini (nella foto)- è stata l’occasione anche per fare il punto sullo stato dell’arte, in un momento particolarmente delicato per il settore di queste attività non SSN.
«Tanti i motivi di questa situazione – spiega Francesco Berti Riboli – come la progressiva riduzione delle tariffe riconosciute alle strutture sanitarie e ai professionisti che vi lavorano; la crescente complessità delle procedure amministrative dovute principalmente alla molteplicità dei nomenclatori e tariffari proposti e al proliferare di portali messi a disposizione dagli Enti di Sanità integrativa; i rimborsi mediamente accreditati oltre i termini di pagamento sottoscritti negli accordi di convenzione. In questo quadro è dunque fondamentale che le strutture erogatrici facciano un punto della situazione anche con la condivisione dei propri dati, al fine di organizzare una proposta comune, base per la costituzione di un tavolo unico nazionale di trattativa con gli Enti di Sanità integrativa, arrivando se possibile a individuare una nostra proposta nazionale».
L’Osservatorio Sanità Integrativa (OSI) vuol essere un osservatorio permanente sulle prestazioni di cura – con particolare attenzione alle attività di chirurgia in regime di ricovero ordinario, giornaliero o anche ambulatoriale – che offra puntuali indicazioni periodiche sui numeri del settore e quindi sui dati di attività e sui movimenti di fatturato delle strutture erogatrici, realizzando un sistema di raccolta informazioni al quale tutte le strutture sono invitate a contribuire. I dati raccolti saranno messi a disposizione di tutti coloro che avranno contribuito al rilevamento. Una sintesi preliminare relativa al triennio 2019/2021 verrà presentata in occasione dell’evento sulla Sanità integrativa programmato per il settembre 2022 a Genova.
«Contiamo sul fatto che questa attività – continua Francesco Berti Riboli – ci consenta di disporre di dati significativi entro l’estate 2022. A oggi sono stati analizzati e validati circa 25.000 casi: le prestazioni sono state analizzate per tipologie, basate su sistemi di classificazione riconosciuti dal Ministero della Salute e già utilizzati nel suo Rapporto Annuale sui dati di Ricovero Ospedaliero».
La Commissione sta inoltre avviando una collaborazione con OCPS (Osservatorio Consumi Privati in Sanità) nato nel 2012 all’interno di CERGAS di SDA Bocconi per sviluppare conoscenze e studi sistematici sui consumi privati in sanità (prodotti e servizi) da parte di famiglie, imprese e soggetti collettivi non pubblici (come Fondi integrativi e Assicurazioni).