Proseguono gli investimenti in Montallegro dedicati all’innovazione tecnologica del reparto di Diagnostica per immagini
Negli ultimi 2 anni l’intero parco delle macchine per ecografia è stato completamente rinnovato e potenziato
Nel secondo semestre 2023 sono stati acquistati nuovi ecografi, tutti Esaote: tra questi un X9, come macchina principale presso il reparto di Diagnostica per immagini – più performante rispetto al Logiq9 GE, in uso in precedenza – e il portatile Esaote Omega, utilizzabile per gli esami in degenza e a domicilio, che altrettanto concorrerà a migliorare la qualità del lavoro.
Questi si affiancano ai due Esaote X8 (uno nell’ambulatorio senologico, con il mammografo Selenia 3D Hologic, l’altro per l’utilizzo in attività chirurgica e diagnostica uroginecologica con modulo per biopsie fusion) e ai due Esaote X75, in uso nel poliambulatorio ginecologico; ricordiamo infine le due macchine, sempre Esaote, disponibili per le attività di imaging presso le nostre due strutture OpenMedica: un nuovo – arrivato nello scorso settembre – modello X75 in Fisiomed/Carignano e un X6 nel centro del WTC.
«L’attitudine all’innovazione e all’eccellenza che caratterizza Montallegro si riflette anche nel suo parco di macchinari e sistemi di diagnostica. A pochi mesi dal loro arrivo, i miei colleghi e io siamo assolutamente soddisfatti dei nuovi ecografi, sia della piattaforma di punta X9, sia del portatile Esaote Omega che ci consente di eseguire anche a letto, in maniera agevole, esami che in precedenza risultavano più ostici» spiega il dottor Alessandro Casaleggio, consulente medico, specialista in radiologia del Servizio di Diagnostica per immagini di Montallegro.
Dal 3 gennaio completa l’offerta diagnostica, a disposizione dei clinici, anche la nuova sonda “hockey stick” IH 6-18 ZIF iQ Matrix multifrequenza a larga banda, indicata per la diagnostica vascolare periferica e quella intra operatoria, oltreché per lo studio di piccole parti muscolo-scheletriche e dei tessuti molli: questo tool diventa molto utile per le valutazioni specialistiche otorinolaringoiatriche e maxillo-facciali (es.: lesioni della lingua, soprattutto al terzo medio-anteriore, per determinare la DOI, lesioni delle guancia, con o senza riempimento delle gote di acqua, lesioni cutanee del capo-collo, linfonodi superficiali dubbi o sospetti del collo), ortopediche (tendini e pulegge, strutture anatomiche fini di caviglia-piede e polso-mano) e per valutazioni di lesioni cutanee e sottocutanee.
«Le ridotte dimensioni di questa sonda, abbinate a un’elevata risoluzione spaziale superficiale, consentono per alcune patologie di ottenere addirittura risposte migliori rispetto alla risonanza magnetica. Penso per esempio alla valutazione della DOI dei carcinomi squamocellulari della lingua, soprattutto al terzo medio-anteriore. Ma le applicazioni possono essere svariate e utili nella pratica quotidiana di molti colleghi radiologi» conclude Casaleggio.