Villa Montallegro regala dieci defibrillatori ai taxi per dare la possibilità di intervenire rapidamente in possibili emergenze.

L’idea è nata assieme alla Cooperativa Radio Taxi Genova 5966. L’iniziativa – presentata oggi a Palazzo Tursi dal vicesindaco e assessore alla Mobilità Stefano Balleari, dal presidente della Cooperativa Radio Taxi Genova Valter Centanaro e da Francesco Berti Riboli, a.d. di Villa Montallegro (nella foto) – prende il nome di “Taxi del cuore”.

I taxi che avranno a bordo il defibrillatore sono dieci, ma gli autisti di piazza preparati a usarli sono trenta, in modo che i defibrillatori possano ruotare sulle vetture affinché in ogni zona della città sia sempre a disposizione uno di questi strumenti salvavita..

Gli autisti sono stati preparati con un corso di quattro ore curato dagli specialisti dell’Emergenza sanitaria territoriale 118 che si è svolto nella Casa di Cura Villa Montallegro negli scorsi giorni.

Perché questa iniziativa? L’arresto cardiaco improvviso obbliga a intervenire entro pochi minuti per evitare la morte della persona. E la presenza in una zona vicina di un defibrillatore può salvare una vita. Per questo, tra i primi nel nostro Paese, Radio Taxi – grazie a Montallegro – avrà in dotazione delle auto della sua flotta uno strumento molto importante al servizio e a disposizione dei cittadini. La distribuzione capillare sul territorio dei taxi, con autisti adeguatamente formati nell’utilizzo di questo vitale strumento, consente interventi di emergenza molto rapidi.

«Abbiamo risposto con entusiasmo alla proposta di partnership con Radio Taxi perché è un progetto che qualifica ancor di più il loro importante ruolo urbano. Il trasporto pubblico è uno dei biglietti da visita fondamentali per una città che si propone anche al turista. La casualità ha voluto che questa richiesta di collaborazione coinvolgesse noi, attenti per missione a tematiche come questa di natura sanitaria. Questa iniziativa – spiega Francesco Berti Riboli, a.d. di Villa Montallegro – fa parte di una nostra azione complessiva, rivolta alla cultura, allo sport e a tutti i cittadini, anche per sostenere concretamente il territorio sul quale operiamo».

Il corso di soccorso d’emergenza svolto nella Casa di Cura genovese ha abilitato 30 autisti della Cooperativa: «È un progetto – aggiunge Valter Centanaro, presidente della Cooperativa Radio Taxi Genova 5966 – in cantiere da alcuni mesi e che abbiamo concretizzato, grazie alla disponibilità e alle professionalità, in campo medico, messe a disposizione da Villa Montallegro. I nostri tassisti, che possono utilizzare, nei prossimi giorni, il defibrillatore di bordo, hanno conseguito un’abilitazione che ne attesta la capacità di poter fronteggiare l’emergenza e il trasporto in sicurezza al pronto soccorso più vicino in città dell’utente. Le nostre auto sono brandizzate con il logo “Taxi del cuore” per essere facilmente riconoscibili all’utenza nella dotazione specifica di bordo».

Il defibrillatore e l’arresto cardiaco

Abbiamo chiesto a Elisa Modonesi (nella foto), cardiologa e consulente del Servizio di Cardiologia di Villa Montallegro, di spiegare con parole semplici che cosa è l’arresto cardiaco e a che cosa serve il defibrillatore.

– Che cosa è l’arresto cardiaco?

«L’arresto cardiaco è la cessazione del battito cardiaco ovvero il cuore si ferma e non vi è più attività cardiocircolatoria. Ogni organo e tessuto non riceve più sangue (e quindi ossigeno) e se questa condizione si prolunga per molti minuti sopraggiunge il decesso. Tra le cause più frequenti di arresto cardiaco c’è la fibrillazione ventricolare, una aritmia assimilabile a un corto circuito elettrico che coinvolge l’intero cuore».

– C’è differenza con l’infarto?

«Sì, un infarto è determinato dall’occlusione di una coronaria, cioè da una delle arterie che irrorano il cuore e questo porta ad avere meno sangue in una parte di miocardio. Questo poco o assente afflusso di sangue può generare aritmie tra cui la tachicardia ventricolare e la fibrillazione ventricolare che nel giro di pochi minuti portano ad arresto cardiaco».

– Come funziona il defibrillatore?

«Il defibrillatore è composto da un analizzatore che riconosce le principali aritmie che possono essere trattare con la defibrillazione, che non è altro che la somministrazione di una scarica elettrica controllata in grado di interrompere il corto circuito e far ripartire il cuore: in pratica lo shock elettrico azzera il battito cardiaco e, subito dopo, ne ristabilisce il ritmo normale, interrompendo le aritmie che hanno provocato l’arresto cardiaco. L’analisi e la scossa vengono effettuate mediante due piastre adesive applicate sul torace del soggetto, a destra e a sinistra del cuore. Il personale addestrato, prima e dopo questa operazione pratica il massaggio cardiaco per mantenere il sangue in movimento nella circolazione».

– In quali casi è vitale l’intervento immediato?

«In tutti i casi di arresto cardiaco il tempo di intervento è assolutamente fondamentale: secondo alcuni studi ogni minuto perso allontana la possibilità di salvare la persona di una percentuale tra il 7 e il 10%. Per cui oltre i 10 minuti di arresto cardiaco le probabilità di sopravvivenza sono molto basse. Da questo si evince come avere a disposizione sul territorio un defibrillatore nel più breve tempo possibile può davvero fare la differenza tre la vita e la morte».

Di seguito, alcuni tassisti genovesi durante il corso di emergenza organizzato in Villa Montallegro

 

Scritto da:

Mario Bottaro

Giornalista.