Dal primo gennaio 2018 il Museo d’Arte Contemporanea di Villa Croce (da molti anni sostenuto da Villa Montallegro anche attraverso l’Associazione Amixi) avrà come curatore Carlo Antonelli. Accanto ad Antonelli opererà Anna Daneri.
Il Museo, inaugurato nel febbraio del 1985, è ospitato all’interno di un parco in una villa del secondo Ottocento donati al Comune di Genova dalla famiglia Croce nel 1951: ha una collezione di oltre 4.000 pezzi tra cui opere d’arte italiana e straniera, arte genovese e ligure dalla seconda metà del ‘900, grafica italiana del secondo ‘900 e il fondo di arte astratta concreta Maria Cernuschi Ghiringhelli. Dal 2012 opera grazie a un innovativo modello di gestione pubblico-privato nato dalla collaborazione del Comune di Genova e di Palazzo Ducale Fondazione per la Cultura con un gruppo di privati, interessati a supportare una programmazione artistica internazionale e a valorizzare il ruolo del Museo nel panorama culturale cittadino.
Il rapporto con la città
Accanto al calendario delle mostre temporaneee, il programma previsto per il museo includerà interventi fisici artistici e culturali al piano terra, una forte risistemazione della collezione al terzo piano e un grande ridisegno e re-indirizzo del giardino circostante compresi – durante la buona stagione – piccoli festival ed eventi all’aperto, due soli dei quali vengono anticipati nel programma dell’evento “Riviera!”, primo esempio dell’azione orizzontale che si intende far compiere al museo: l’espansione e la collaborazione di Villa Croce con le altre ville che includono centri di arte contemporanea e residenze d’artisti in tutta la rivierache va dalla Spezia a Nizza.
Le mostre
Il programma finora annunciato prevedele mostre:
Vita, Morte e Miracoli. L’arte della Longevità (20 febbraio – 1 maggio) a cura di Carlo Antonelli e Anna Daneri. Si tratta della mostra-manifesto del nuovo corso di Villa Croce. Dentro il museo, le manifestazioni creative della quarta e quinta età della vita (tra cui Renata Boero, Elisa Montessori, Anna Oberto, Rodolfo Vitone, Lisetta Carmi, Franco Mazzucchelli e con un happening di Corrado Levi) vengono esplose e accompagnate da una serie sia di estensioni narrative sul tema che di interventi scientifici sulle ricerche in corso sulla salute continua (Valter Longo), sulla longevità (Massimiliano Valerii, direttore del Censis), sul prolungamento dell’esistenza (Stefano Gustinchich dell’Istituto Italiano di Tecnologia) e sull’immortalità (Singularity University), nonché sull’evidenza demografica dell’eccezionalità della città di Genova come impressionante laboratorio mondiale della nuova lunghezza della vita e delle sue implicazioni.
Questi Fantasmi. Apparizione e Scomparse del Valore. Claire Fontaine (9 maggio – 17 giugno), a cura di Anna Daneri. La mostra personale di Claire Fontaine presenta opere concepite all’interno di Villa Croce intorno all’idea di valore e di frugalità, in relazione all’istituzione a Genova nel 1407 di uno dei primi istituti bancari al mondo, la Casa delle compere e dei banchi di San Giorgio. Il progetto è accompagnato da momenti di approfondimento a cura di economisti di fama internazionale e nazionale a cura di Luca Beltrametti e della facoltà di Economia dell’Università di Genova. Finalista nel 2013 del prestigioso Prix Marcel Duchamp, Claire Fontaine ha collaborato con numerosi musei internazionali tra cui The Jewish Museum, New York, il Wattis Institute for Contemporary Art, San Francisco e Museion, Bolzano.
A questa mostra principale sarà affiancata una piccola mostra di foto di ‘reali’ apparizioni di tratta dalla personale collezione del gallerista torinese Guido Costa.
Riviera! Meraviglie della Bella Vita (21 giugno – 21 luglio), a cura di Carlo Antonelli e Anna Daneri. Un mese di mostre, eventi, esplorazioni musicali e incursioni all’interno e all’esterno del museo all’insegna dell’idea di Riviera, intesa come arco geografico tra la costa francese e La Spezia.
Il festival sarà realizzato in collaborazione con musei e associazioni della costruenda rete rivierasca (Villa Paloma, Montecarlo/Villa Arson, Nizza).
Special Guest: Vanessa Beecroft (a cura di Carlo Antonelli e Olivier Zahm): La mostra segna il ritorno in città dell’artista genovese dopo la performance realizzata a Palazzo Ducale nel 2001. Questa volta sono i ritratti fotografici dei figli e della vita familiare che Beecroft posta su Instagram,
Special Guest: Luca Guadagnino: Il regista candidato a 3 Golden Globe presenta i suoi capolavori del cinema muto preferiti, un festival/weekend di due notti, in collaborazione con la cineteca Griffith e in occasione dei 70 anni dalla morte di David L.W. Griffith.
TEU Festival (settembre 2018), a cura di Martina Angelotti e Anna Daneri
La manifestazione prende il nome dall’unità di misura dei container (Twenty-foot Equivalent) ed è alla sua seconda edizione. Nasce dalla volontà di esplorare – attraverso lo sguardo di artisti (con commissioni speciali), studiosi e teorici – le trasformazioni che investono il territorio e la società genovese a partire dal porto e le sue connessioni globali.
Salone Nautico. Toilet Paper Party (20 – 25 settembre), a cura di Maurizio Cattelan e Pierpaolo Ferrari. Uno speciale motoscafo sarà il protagonista dell’azione nel parco e della successiva superfesta (alla Villa) curate dall’enfant prodige dell’arte mondiale.
1993 Locu Solus / Fuori Luogo 2018. Giulio Paolini (6 ottobre -2 dicembre), a cura di Anna Daneri e Vittorio Dapelo. A venticinque anni dal ciclo di mostre realizzate in 8 tappe nell’omonima galleria, Giulio Paolini ha deciso di ripensare l’intero progetto per gli spazi del museo, concentrandolo in un’unica mostra. Il remake, in parte filologico e in parte libero, sarà l’occasione di rendere omaggio a uno dei protagonisti dell’arte contemporanea, nato a Genova (un’altra personale dell’artista è prevista a novembre alla Fondazione Carriero di Milano).
La riflessione parallela questa volta sarà focalizzata sulla (psico)geografia della città, a cura della facoltà di Architettura (sotto la direzione di Valter Scelsi in particolare) e della rivista San Rocco.
Festival della Scienza. Arte Test Fest (novembre), a cura di Matteo Casari, Disorder Drama. In occasione dell’appuntamento a Palazzo Ducale, Villa Croce ospiterà la seconda edizione
della manifestazione “Art Test Fest” dedicata alle intersezioni tra la ricerca scientifica e quella creativa visiva e musicale. Ospite speciale di questa edizione sarà il misterioso artista milanese Norma Jean, che ci cela dietro il vero nome della ben nota e scomparsa attrice americana. In collaborazione con l’Istituto Italiano di Tecnologia e con la facoltà di Ingegneria dell’Università di Genova.
Real Artist Don’t Have Teeths. Dora Garcìa (13 dicembre – gennaio 2019), a cura di Anna Daneri. A partire dal leggendario soggiorno genovese di Jack Smith negli anni ’80, Dora García riprende il trip interrotto allora per allargarlo alla città contemporanea. La mostra sarà il risultato di una ricerca che l’artista spagnola ha progettato di fare da lungo tempo a Genova, seguendo le tracce del regista, performer e artista off newyorkese, celebre per alcune sue produzioni tra cui il mitico Flaming Creatures (1963). Prima personale di Dora García in Italia dopo il Padiglione Spagnolo alla Biennale di Venezia del 2011, la mostra vedrà una collaborazione con il Teatro dell’Archivolto nella realizzazione dell’omonima performance, primo lavoro di Dora Garcìa su Jack Smith. Special guest: Enrico Ghezzi (a cura di Carlo Antonelli)
A questo programma si affiancherà – in collaborazione con Francesca Serrati, che la dirige – nel secondo piano di Villa Croce una risistemazione a rotazione della collezione permanente attraverso l’intervento di artisti contemporanei e i prestiti di straordinari lavori di artisti di fama assoluta tratti dalle collezioni private presenti in città o nell’arco rivierasco. La rististemazione riprenderà, in forma di omaggio, alcuni moduli – anche grafici – disegnati da A G Fronzoni per il Teatro del Falcone (di fatto il nucleo del primo museo di arte contemporeanea a Genova) a cavallo tra gli anni Settanta e Ottanta.