WWG, Wonderful Walking Genova, compie un anno oggi. E lo compie proprio nel giorno in cui – con le dovute cautele (mascherine e soprattutto distanza dalle altre persone) – è possibile tornare a camminare e a correre nella propria città. Tra l’altro il percorso di WWG è tutto all’interno del Municipio Centro Est di Genova e quindi anche eventuali limitazioni che obbligassero a stare all’interno del proprio Municipio consentono di percorrerlo tutto.

Seguire WWG è anche un modo per non affollare le strade, mantenendosi in salute, uscendo in modo responsabile e scoprendo o riscoprendo la propria città.

Ma, ricordiamolo, la pandemia purtroppo non è terminata e il rischio di infezione è sempre alto. Per evitarlo occorre comportarsi responsabilmente per tutelare se stessi e gli altri. Nel caso della corsa e della camminata veloce è bene camminare o correre da soli e, comunque, ben distanziati dagli altri, evitare i percorsi affollati, riprendere l’attività sportiva gradualmente.

Che cosa è WWG? Si tratta di un’idea di Montallegro che ha poi realizzato il percorso pedonale all’insegna del #piùgustoperlavita e della riscoperta di Genova con il sostegno del Comune di Genova e la collaborazione di Aster (Azienda servizi territoriali). Montallegro ha anche finanziato il percorso e curato, attraverso i medici dello sport del suo Centro di fisioterapia, la parte di fitness e, con i propri consulenti, la sezione storico-culturale.

WWG è un percorso pedonale panoramico di 5,66 chilometri di trekking urbano e fitness che, segnalato da borchie sui marciapiedi, unisce in tre tappe Mura delle Cappuccine a Carignano fino al Castello d’Albertis: un incantevole urban trail che svela la città dal mare ai monti, dal porto ai forti, dal centro storico alle ville e ai giardini, al ritmo pacato di una passeggiata o di un’attività sportiva più veloce.

Queste le tratte del percorso:

– Mura delle Cappuccine–Piazza Corvetto: cammino pianeggiante che si snoda lungo le antiche mura cittadine e la città ottocentesca; misura 1,74 km;

– Piazza Corvetto–Villa Gruber: è il tratto intermedio, in salita (dislivello m. 40, pendenza media 6%), lungo 770 m;

– Villa Gruber (nella foto)–Castello d’Albertis: tragitto prevalentemente pianeggiante che segue la circonvallazione a monte e misura 3,15 km.

Il percorso si connette agli impianti di ascensori e funicolari che consentono una particolare fruizione della città e dei suoi luoghi panoramici (ascensore di Castelletto, funicolare Zecca Righi, ascensore di Montegalletto e funicolare di Sant’Anna). Lungo il tragitto vengono evidenziati i luoghi di interesse culturale, quelli panoramici e gli esercizi di fitness che si possono eseguire.

Per il Wonderful Walking Genova è stata realizzata una WebApp accessibile dai “totem” dislocati lungo il percorso, tramite smartphone, tablet o computer connessi a internet (specifici QRCode indirizzano l’utente al contenuto ricercato). Il contenuto multimediale descrive il percorso nei suoi tre tratti offrendo indicazioni sulle principali stazioni di esercizi fisici di riscaldamento e/o di distensione e di attività aerobica, con video e descrizioni a supporto delle fasi di allenamento.

I percorsi (e gli esercizi per i runner) si articolano anche salendo e scendendo sulle rampe di alcune famose scalinate cittadine, composte ciascuna da circa venti gradini. Si tratta di un allenamento prevalentemente pliometrico di forza (l’allenamento pliometrico è composto di salti, e slanci e tende all’allungamento-accorciamento dei muscoli) che stimola la potenza aerobica incidendo anche sull’aumento del metabolismo basale.

Dal punto di vista storico culturale, il percorso propone un forte impatto paesaggistico offrendo una serie di strepitose “balconate” sulla città. È un viaggio che si snoda dall’urbanizzazione ottocentesca della collina di Carignano fino alla realizzazione (sempre di fine Ottocento) della circonvallazione a monte con punto di arrivo (o di partenza alternativa) nel Castello De Albertis (nella foto), fatto costruire dal capitano Enrico D’Albertis dal 1866 sulla collina di Montegalletto. Le digressioni storiche riguardano a Carignano le mura trecentesche e le antiche porte della città, la scalinata delle Tre Caravelle con la piazza della Vittoria (realizzate negli anni Trenta del Novecento), le chiese e gli altri edifici religiosi che si incontrano lungo il percorso: si tratta in ogni caso di emergenze storiche “riutilizzate” (come le mura) o inglobate, in qualche caso salvate, nella grande ristrutturazione ottocentesca di Genova, come è anche il caso dell’Acquasola, notevolmente modificata per tutto quel secolo.