Riabilitazione del pavimento pelvico
Chiedi informazioniMetodiche riabilitative del pavimento pelvico
Chinesiterapia pelvi-perineale: consiste nell’esecuzione di esercizi di contrazione e rilassamento dei muscoli del pavimento pelvico, per facilitare la presa di coscienza e di rinforzare il sistema di sostegno degli organi pelvici.
Elettrostimolazione funzionale: è indicata nei casi in cui i muscoli perineali non riescono a essere contratti volontariamente e in modo adeguato. Viene effettuata posizionando nel canale anale una sonda che viene elettrificata in modo da garantire una mobilizzazione passiva della muscolatura della pelvi.
Biofeedback: consiste nell’impiego di un’apparecchiatura in grado di registrare una contrazione o un rilassamento muscolare che potrebbero non essere percepiti. Il segnale viene trasformato in visivo o sonoro, permettendo al/alla paziente di verificare le contrazioni o il rilassamento e di imparare a compierli in modo corretto.
Queste metodiche sono rivolte a migliorare la sensibilità, la coordinazione, la contrazione e la resistenza dei muscoli perineali che sostengono la vescica, l’utero e il comparto retto-anale.
La riabilitazione perineale, in seguito a un’accurata diagnosi, oggi sempre più spesso, rappresenta la prima scelta terapeutica in quanto:
- di documentata efficacia (successo nell’80-95%),
- priva di effetti collaterali,
- indolore,
- non prevede assunzione di farmaci,
- ripetibile,
- personalizzata;
è consigliata in caso di:
- prolasso rettale, uterino o vescicale,
- post menopausa,
- post-chirurgico (emorroidi, isterectomia, prostatectomia),
- stipsi o incontinenza fecale e/o urinaria,
- sessualità dolorosa,
- dopo il parto,
- dopo un cesareo o altri interventi ginecologici,
- preparazione al parto;
i risultati che si possono ottenere sono:
- schiena senza dolore, facendo lavorare correttamente il bacino e il perineo,
- postura allineata e minor tensione sulle spalle,
- maggior controllo sui muscoli quando si starnutisce o mentre si tossisce senza fastidiose perdite,
- maggiore consapevolezza del processo del parto,
- preparazione pre-chirurgica per migliore esito post-chirurgico,
- velocizzazione dei tempi di recupero post-chirurgici,
- riduzione dell’entità di eventuali perdite di funzionalità post-chirurgiche,
- recupero del piacere sessuale.