TC addome-pelvi
Nell’iter diagnostico per approfondire un’eventuale patologia addominale, la TC dell’addome è un importante esame di secondo livello che si esegue per dettagliare eventuali problematiche emerse durante un esame di base dell’addome, quale una radiografia e/o un’ecografia, o qualora in occasione di questi esami non sia emerso alcun elemento utile a individuare la presenza di una patologia.
Lo studio TC dell’addome può essere eseguito senza l’iniezione del mezzo di contrasto endovena solo per localizzare eventuali calcoli dell’apparato urinario non meglio dimostrati con gli esami di base. In tutti gli altri casi è necessaria l’iniezione del mdc ev che, a seconda delle indicazioni, è seguita da una singola acquisizione oppure da un’acquisizione dinamica in fase arteriosa, portale e tardiva per uno studio più accurato degli organi addominali.
Previa adeguata pulizia intestinale, che il Paziente esegue a casa il giorno prima dall’esame, può essere completato uno studio TC più specifico del colon o del tenue, previa distensione del lume intestinale con acqua, il cosiddetto clisma-TC che negli ultimi 10-15 anni ha completamente sostituito il vecchio esame radiografico del colon, denominato clisma a doppio contrasto e a maggior ragione l’ancor più datato clisma opaco.
La TC dell’addome con mezzo di contrasto è assai frequentemente associata allo studio TC del torace nell’ambito della patologia oncologica ove l’utilizzo di apparecchi a bassa dose risulta particolarmente importante per la necessità di periodici controlli dell’efficacia della terapie svolte.
Domande frequenti
Solo in rari casi, come nella ricerca di un sospetto calcolo renale
Nel caso di una sospetta patologia del colon va bene la TC dell’addome?
Sì, se viene eseguito un clisma-TC del colon con l’opportuna preparazione.