Uroflussometria

Uroflussometria

È un esame non invasivo che consente lo studio del flusso urinario. L’apparecchio impiegato è un vaso, in cui la Paziente urina, che misura la velocità del flusso urinario e la registra su un tracciato. É di semplice esecuzione, indicato per le Pazienti che presentano disturbi della minzione.
L’uroflussometria è utile nell’approfondimento di molte sintomi come difficoltà a urinare, mitto rallentato, gocciolamento post-minzionale, frequenza e urgenza minzionale, incontinenza urinaria, senso di incompleto svuotamento vescicale. Permette di identificare il soggetto con flusso alterato da patologia del basso apparato urinario come stenosi dell’uretra, vescica neurologica, ostruzioni estrinseche o altre patologie: consente di trovare la ragione del disturbo e fornisce parametri numerici per una misurazione precisa. È anche un valido strumento di monitoraggio dei benefici di una terapia (medica o chirurgica).

Domande frequenti

Come si esegue l’esame?
L'uroflussometria si esegue urinando nel vaso raccoglitore dell'apparecchio, come in un normale WC. È importante che l'esame si svolga in un ambiente confortevole, così da ridurre al minimo ansia e stati emozionali in grado di ostacolare la minzione.

Quali gli accorgimenti da adottare prima dell’esame?
È importante arrivare con un moderato desiderio di urinare per rendere l'esame attendibile: infatti urinare uno scarso volume o forzare la minzione con un eccessivo carico di acqua sono frequenti motivi di falsamento del test.
I suggerimenti sono: non urinare nelle 3 ore prima dell'esame e bere acqua in discreta quantità.

Uroflussometria – Carlo Introini